venerdì 4 giugno 2010

DOMENICA 6 GIUGNO, ORE 17.30

Viae Musicae. Suoni e parole da sipari inattesi

DOMENICA 6 GIUGNO, ORE 17.30

GIOVANNA
Uno spettacolo di teatro dedicato alle gesta e le visioni della pulzella d'Orleans alla Fattoria di Poggio Casciano


Jehanne Darc, contadina dei Vosgi, nata attorno al 1412 fu bruciata viva per eresia e stregoneria nel1431; fu riabilitata con tutti gli onori nel 1456, eletta Venerabile nel 1904, dichiarata Beata nel 1908 e finalmente Santa nel 1920. Il verdetto di riabilitazione fu soltanto una conferma della validità dell’incoronazione di Carlo VII. Giovanna era analfabeta, “non riconosco la A dalla B” diceva, ma a quel tempo e molto più tardi molte principesse avrebbero potuto dire la stessa cosa, ma questo non significa che fosse una persona ignorante e dettava benissimo lettere... capiva la situazione politica e militare della Francia assai meglio di quanto la maggior parte di pasciuti opinionisti sappia fare in corrispondenti situazioni odierne...
...le voci e visioni sono state considerate prove che ella era pazza bugiarda e simulatrice, che era strega e alla fine che era santa. Condotta al rogo le rinnegò, ma scoperto di non aver guadagnato altro che la galera a vita scelse deliberatamente di farsi bruciare...
Così George Bernard Shaw descrive Giovanna d'Arco, figura emblematica di santa, strega, guerriera, e protagonista dell'ultimo spettacolo teatrale della stagione primaverile della rassegna Viae Musicae: GIOVANNA. Gesta e visioni della pulzella d'Orleans, in programma per domenica 6 giugno con inizio alle ore 17.30.

A ricreare le atmosfere della Francia del XV secolo e le vicende della giovanissima santa contadina sarà la Compagnia Carbone Prezioso (Marisa Zaccari, Stefania Gheri, Franco Ancillotti), che si esibirà nelle suggestive sale del maestoso complesso della Villa Fattoria di Poggio Casciano.
Oggi proprietà della famiglia Folonari, la Villa di Poggio Casciano sorge in una delle frazioni del Comune di Bagno a Ripoli, quella di Quarate, più ricche di testimonianze storiche: romani e longobardi hanno lasciato segni ancora visibili del loro passaggio, mentre tutto il territorio circostante è stato modellato, a partire sin dall'alto medioevo in funzione di un'ancora fervente attività agricola.
Descritta nel 1714 come una casa da padrone nel popolo di San Bartolomeo a Quarate, composta da 25 stanze divise in due piani, comprese la colombaia, la stalla, la rimessa, la cantina e l'orciaia la fattoria di Poggio Casciano mantiene tutt'ora viva la sua vocazione agricola, producendo olio e vino della famosa azienda “Tenimenti Ruffino”.

E quindi a concludere la serata dopo una visita alle cantine monumentali, sarà una gradita degustazione di prodotti tipici locali offerta dall'azienda vitivinicola

È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE.


INFO E PRENOTAZIONI:+39 3204317644
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Intero – 10,00 €; Ridotto (studenti, soci Coop, Auser, anziani sopra i 65 anni) – 5,00 €http://viaemusicae.blogspot.com

martedì 18 maggio 2010

DOMENICA 23 MAGGIO, ORE 17




VIAGGI IMMAGINARI
Un inedito percorso lirico tra occidente ed oriente per il secondo appuntamento di Viae Musicae


Dopo il grande successo di domenica scorsa a Villa Lappeggi continua la VII edizione della rassegna Viae Musicae. Protagonista del secondo spettacolo previsto per domenica 23 maggio, ore 17 presso lachiesa di Santo Stefano a Paterno, sarà la grande produzione lirica ed operistica, con un programma molto particolare: Viaggi Immaginari. Da Occidente a Oriente – questo il suggestivo titolo dell'evento – proporrà infatti un inedito connubio tra le aree liriche più famose, tratte dalle opere di Puccini, Mascagni, Handel, Bach, e una poco conosciuta ma affascinante produzione operistica orientale. Accanto a brani tratti da Tosca, Cavalleria Rusticana, Adriana Lecouvreur, il pubblico avrà l'occasione – unica – di ascoltare opere poco frequentate, di compositori nipponici, da Nakayama a Hirai.

A esibirsi sarà il Trio Yamada composto da tre artisti d'eccezione: Gingo Yamada, laureata alla facoltà di musica di Nagoya e da circa vent'anni soprano del Coro del maggio Musicale Fiorentino;Emiliana Sessa, giovane arpista diplomatasi presso il Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza ed insignita della Medaglia al Valore Civile dal Presidente della Repubblica Italiana con il titolo di “Benemerita della Cultura e dell’Arte”; Eugenio Milazzo,diplomato in pianoforte presso il Conservatorio“L. Cherubini”e attivo collaboratore dell'Orchestra Regionale Toscana, l'Orchestra sinfonica di Savona, il Teatro Goldoni di Livorno e dell'Orchestra del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Palcoscenico di questo imperdibile appuntamento musicale sarà la chiesa di Santo Stefano a Paterno. Immersa nel silenzio delle verdi colline ripolesi nei pressi della Fonte del Pidocchio, così chiamata dopo l’invasione di questi fastidiosi insetti portati dalle truppe francesi nel Settecento, questo semplice edificio religioso conserva due opere di grande valore: un meraviglioso Cristo Crocifisso, datato XIII secolo, opera di Gaddo Gaddi, allievo di Cimabue e la suggestiva tela dalle grandi dimensioni, di recente restauro, attribuita alla scuola di Alessandro Allori.e raffigurante la Discesa al Limbo di Cristo. Episodio tratto dal Vangelo di Nicodemo, testo appartenente alla numerosa tradizioneapocrifa cristiana.

Come di consueto la serata si concluderà con un buffet ai profumi d'oriente

In considerazione dell'esclusività dell'evento È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE.


INFO E PRENOTAZIONI:

39 3204317644
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Intero – 10,00 €; Ridotto (studenti, soci Coop, Auser, anziani sopra i 65 anni) – 5,00 €

lunedì 12 aprile 2010

Ogni luogo ha la sua voce. Accordi spesso impercettibili che è difficile cogliere se non in quei rari momenti di silenzio e riflessione che si donano, inattesi, come ipotesi di un rapporto più alto con la realtà che ci circonda. Un dialogo intimo, capace di riscoprire una geografia, forse minore, di memorie e suggestioni grazie alla quale sia però più facile definire l’identità del nostro territorio e di noi che lo viviamo. Conoscevano bene il potere atavico di questa geografia le generazioni che ci hanno preceduto. Tutte le cose venivano nominate in passato, i crocicchi, gli alberi più maestosi, i torrenti, per trasformare una natura a volte ostile e pericolosa in sentieri conosciuti e rassicuranti. E’ tempo, ora, di recuperare il significato storico, artistico e culturale di queste mappe ideali senza le quali è sempre più facile perdersi nella superficialità dell’oggi.
Viae Musicae vuol essere proprio il buon viatico per questo ritorno ai luoghi d’origine, o il semplice suggerimento a sostare di fronte alle mura di una chiesa, alle merlature sbrecciate di un castello, al giardino nascosto di una villa per riappropriarsi di una dimensione e di un patrimonio che è bene comune. E come tale va preservato e goduto, senza dimenticare, però, che la ricerca delle radici non può essere un mero rifugio nel passato, ma deve aspirare a trarre nuovi stimoli e nuove ispirazioni.
Con questa rassegna, con i suoi 7 anni di vita, l’associazione di volontariato Auser Firenze e il Comune di Bagno a Ripoli hanno voluto tracciare un percorso tra musica, teatro e storia che frangesse lo stereotipo di una cultura chiusa in se stessa - e per questo destinata a isterilirsi -, per costruire forme nuove di intrattenimento culturale in virtù delle quali una piccola cappella duecentesca può divenire la fantasiosa alcova di Sherazade, e il granaio di un’antica fattoria trasformarsi nell’ultimo canto di un grande scrittore e drammaturgo.
Mai, in queste sette edizioni, abbiamo ripetuto uno stesso programma musicale o un’opera teatrale. È la forma che abbiamo adottato per non arrenderci e cedere alle risposte facili, e ancor più il modo per far partecipare il nostro pubblico alla voce carica di echi di questa terra.

Il Direttore Artistico
Gabriele Danesi

martedì 6 aprile 2010